Capodanno, in Bassa Atesina sempre meno «botti»
MAGRÉ. Il 2018 non è stato salutato come gli altri anni nella parte meridionale della Bassa Atesina. Pochi i botti, per fortuna, e limitati anche gli show pirotecnici. Allo scoccare della mezzanotte...
MAGRÉ. Il 2018 non è stato salutato come gli altri anni nella parte meridionale della Bassa Atesina. Pochi i botti, per fortuna, e limitati anche gli show pirotecnici. Allo scoccare della mezzanotte che annunciava il nuovo anno, si è scatenato subito l’hotel Teutsch di Cortina, seguito dopo pochi secondi dallo “Schwarz Adler Turmhotel” di Cortaccia, il più prestigioso albergo della zona posto proprio sul balcone a picco sulla Bassa Atesina. I fuochi d’artificio di Cortina sono proseguiti per pochi minuti, poi si sono arrestati, mentre quelli di Cortaccia sono andati avanti rischiarando la notte buia senza luna per una ventina di minuti. Razzi multicolori, cascate, piroette: lo spettacolo non è mancato con soddisfazione degli estimatori di queste esibizioni di tipo partenopeo, favorito anche dalla posizione dell’hotel. Conclusa la “sparatoria” notturna, sopra Cortaccia era ben visibile dal fondovalle una nuvole biancastra, il fumo residuo dei fuochi d’artificio che non era riuscito a dissolversi probabilmente per la bassa pressione. L’azione pirotecnica, smesso Cortaccia, è proseguita con un colpo di coda a Cortina, ma solo per qualche minuto. Poi sulla Bassa Atesina è tornata la quiete notturna, rotta solamente dal rombo di qualche autovettura che portava a casa coloro che avevano brindato con gli amici ma che desideravano di non perdere altre ore di sonno. Comunque anche quest’anno al primo posto della classifica per il più spettacolare saluto all’anno nuovo nella Bassa Atesina, si posiziona lo “Schwarz Adler Turmhotel”. Non è una novità, è una riconferma. Pochi gli altri benvenuti pirotecnici al 2018. Qualche esternazione sulla collina di Pochi di Salorno, a Penone, Montagna e Aldino. Muta invece, rispetto agli altri anni, la località di Lafot a sud di Magré. (b.t.)