L'attività

Avvolta dalle fiamme l’Alpitronic, leader delle colonnine per auto elettriche

Il vasto incendio che dalle ore 9 di questa mattina (8 maggio) sta interessando l’immobile bolzanino. L’impresa è nata come start-up nel 2009 e oggi conta 500 dipendenti

IL ROGO In fiamme la sede dell’Alpitronic: paura ai Piani di Bolzano



BOLZANO. Il maxi rogo in zona Piani a Bolzano ha interessato la sede dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. L'azienda è stata fondata come start up nel 2009 da quattro ingegneri, Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e Philipp Senoner. Nel 2010 ha depositato il primo brevetto per un inverter a commutazione risonante che ha messo Alpitronic in contatto con l'industria aerospaziale. Nello stesso anno è partito il primo progetto di sviluppo con la Bmw.

Nel 2015 l'azienda, in forte crescita ed espansione, si è spostata dal Noi Techpark di Bolzano ai Piani, nell'ex sede dei Magazzini del Consorzio agricolo Dodiciville, interessata oggi dal rogo. Negli ultimi anni Alpitronic è diventato leader mondiale dei cosiddetti “hypercharger” per la ricarica veloce di auto elettriche.

È seguita una crescita esponenziale e presto è nata la necessità dell'apertura di nuove sedi a Monaco di Baviera, Bergamo e Bologna, avvenute nel 2023. Quest'anno Alpitronic ha iniziato l'espansione globale con filiali a Charlotte negli Usa e Milton-Keynes nel Regno Unito. Da tempo si sta anche valutando una nuova, più ampia sede centrale a Terlano, alle porte di Bolzano, ma il progetto ha trovato resistenze a livello comunale. L'Alpitronic secondo dati dell'ufficio camerale conta oltre 500 dipendenti, di cui una gran parte si occupa di sviluppo. 













Altre notizie

Attualità