Immacolata record Bollino nero in A22 e hotel al completo

L’Autostrada pronta a scaglionare gli ingressi ai caselli Sabato e martedì le giornate più critiche. Sospesi i cantieri


di Alan Conti


BOLZANO. Mercatini, tempo soleggiato e mite, diversi impianti sciistici già aperti e un Ponte dell’Immacolata spalmato su quattro giorni. Difficile immaginare un mix di fattori capaci di attirare turisti più corposo di quello che si sta delineando per il prossimo fine settimana. Da domani fino a martedì è previsto un vero e proprio esodo verso nord per la gioia degli albergatori e le preoccupazioni di chi dovrà gestirne la viabilità. Prima di tutto, naturalmente, l’Autostrada del Brennero.

Il primo dato che salta all’occhio è quello cromatico dei bollini. La società A22, infatti, ha applicato un bel marchio nero (traffico critico) per la mattina e il pomeriggio di domani in direzione nord e per il mattino e pomeriggio di martedì in direzione sud. Rosso (traffico intenso) è il bollino di domani pomeriggio e domenica mattina verso nord e dei pomeriggi di domenica e lunedì e della sera di martedì verso sud.

Il tutto, ovviamente, nasce anche da calcoli numerici ben definiti che è lo stesso direttore tecnico di AutoBrennero Carlo Costa a illustrare. «La capacità massima della A22 è di circa 3.300/3.400 veicoli all’ora per carreggiata. Basandoci sui dati medi dell’Immacolata abbiamo calcolato che nella giornata di sabato 5 dicembre avremo punte di 3.000 auto fin dalle 8 di mattino verso nord e in quella di martedì addirittura 4.100 nelle fasce orarie più critiche. Ovviamente si tratta di numeri che, probabilmente, saranno anche maggiori dato il particolare contesto in cui cade quest’anno la Festività e l’aumento generale del 3% del traffico sulla tratta». Cifre che fanno impressione anche sui transiti totali. «Abbiamo previsto 35.000 automobili in arrivo, con particolare interesse della zona a nord di Trento, e più di 40.000 in partenza con punte tra Ala-Avio ed Affi. Di solito la soglia dove facciamo scattare piani di particolare attenzione è quella dei 30.000». In cosa si concretizzano questi piani? «Abbiamo già sospeso i cantieri, implementato il sistema informativo e potenziato i servizi di polizia stradale e assistenza. Le barriere d’accesso renderanno più snelli gli ingressi, ma siamo anche pronti a scaglionare le entrate. Preferiamo tenere le auto fuori dall’Autostrada piuttosto che incolonnarle in carreggiata aumentando anche il rischio di incidenti».

Tra le possibili conseguenze ci sono anche le deviazioni dei flussi di traffico lungo la Statale 12. Chi scende dalla val di Fiemme, per esempio, potrebbe essere dirottato sulla val di Cembra anzichè muoversi in direzione Bassa Atesina per poi puntare all’autostrada entrando al casello di Egna o Bolzano. La stessa Protezione Civile continuerà a tenere monitorata la situazione. Tornano di moda, naturalmente, i consigli per una partenza ragionata. Probabilmente, infatti, la maggioranza dei turisti tenderà a rimanere nei luoghi di villeggiatura fino al tardo pomeriggio di martedì: le 16 e le 17 saranno le ore più calde per il rientro. Qualche problema in meno dovrebbe darlo l’arrivo che, solitamente, è più scaglionato durante la giornata di domani o, al massimo, di domenica. Il primo segnale dell’ondata di arrivo era già scattato nel verificare le prenotazioni degli alberghi. Già nei giorni scorsi, infatti, il portale specializzato Trivago.it aveva rimarcato la totale impossibilità di trovare una camera doppia standard a Merano durante i giorni del Ponte. Quasi inaccessibile anche Bolzano con una disponibilità ferma al 2%. Dati che confermano l’appeal generale dei Mercatini di Natale e che fanno schizzare le due località nella top ten del periodo tra le più richieste nel mondo da parte dei turisti italiani. Bolzano, infatti, si posiziona settima in questa speciale classifica mentre Merano è decima.Saranno diversi, infine, i piccoli mercatini che apriranno per l’occasione vicino ai più celebri dei grandi centri. Un motivo di interesse in più per un weekend memorabile.

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