Mercatino da record Polemiche sui prezzi

Centro storico intasato dai turisti: 220 pullman, 1500 camper e 1050 vetture Le bottigliette d’acqua vendute a 1,80 euro fanno arrabbiare molti visitatori


di Alan Conti


BOLZANO. Non passava uno spillo ieri in piazza Walther. Non passava nemmeno in piazza Erbe e via Museo e qui, forse, sta la differenza tra l'afflusso di turisti arrivati in città sabato e quelli che hanno preferito la giornata domenicale. Cambia proprio la tipologia di visitatore e si passa da chi ha viaggiato per fermarsi qualche giorno in terra altoatesina e chi ha preferito il mordi e fuggi.

Non a caso già durante la preparazione al Ponte dell’Immacolata la polizia municipale aveva previsto un aumento dei pullman nelle giornate di domenica e martedì proprio per le abitudini di viaggio.

Le festività, infatti, da sempre calzano perfette per chi vuole visitare le casette senza spendere in pernottamenti. Spesso sono le stesse agenzie viaggi a proporre la gita quotidiana. Senza contare che i treni e la stazione continuano a essere fontane a getto continuo di turisti.

Una marea di pullman.

Il dato numerico parla di 220 pullman: si è superato, anche abbondantemente, i 120 pullman arrivati sabato. Non solo, fanno impressione anche i 1500 camper arrivati tra sabato e ieri e le 1.050 vetture parcheggiate in Fiera. L'ingresso ai parcheggi sotterranei del centro è stato bloccato dalla polizia municipale ben prima di mezzogorno e tutti i mezzi sono stati dirottati verso la zona industriale. Il Goer, oltre ai parcheggi in Centro, ha puntato forte sull'ex RoLa per gestire l'ingresso dei pullman in città. Si è aspettato un poco di più per azionare anche la soluzione estrema di via Lancia per evitare di andare a spostare l'intero flusso dei veicoli su via Galilei, dove è tornato ad essere critico il traffico all'ingresso del centro commerciale Twenty. Tanti, infatti, i bolzanini che si sono recati nel complesso dei Podini per scoprire i nuovi negozi. Lungo l'autostrada, invece, la situazione ha visto rallentamenti continui, ma poche code generali. Si procede, seppur a singhiozzo.

Il flusso di turisti è calato nel tardo pomeriggio quando i pullman del mordi e fuggi hanno fatto ritorno verso le città d'origine. Desta qualche preoccupazione, ora, la giornata di domani quando si teme un controesodo massiccio verso sud. La paura, infatti, è che i turisti decidano tutti compatti di ripartire nel tardo pomeriggio.

Ma quanto mi costi. Il massiccio arrivo di turisti, comunque, ha portato a galla uno dei temi più dibattuti sul Mercatino: i prezzi. Naturalmente tutto parte dai prodotti gastronomici che sono, da sempre, quelli che attirano di più. Il vin brulè rimane il re incontrastato delle richieste e viene offerto a 3 euro, così come il pouch o il rum con il succo di mela caldo. Un bicchiere di vino, rosso o bianco, costa 3,50 euro. Sul mangiare, invece, si sale un poco. Il “Rosti” con patate, speck e formaggio viene pagato 9 euro, per una bruschetta si spendono 3,80 euro e per un panino con il wurstel 5,50. Il brezel oscilla tra i 2,80 e i 3 euro, ma se per caso si sceglie farcito con prosciutto e formaggio si sale a 5 euro. Stesso prezzo per il pane nero con speck e formaggio. Più caro l’hamburger natalizio (6 euro), la salsiccia alla griglia (7,50) o i canederli di spinaci con salsa di gorgonzola (7,50). La birra resta su valori non distanti da quelli dei bar con 2 euro per un bicchiere da 0,2 e 5 euro per uno da mezzo litro. Particolarmente alto il prezzo dell’acqua fissato a 1,80 euro a bottiglietta: forse in questo campo qualcosa si potrebbe abbassare per venire incontro alle esigenze basilari dei turisti o anche solo dei bambini. All’interno del Mercatino, poi, il campionario dei prezzi è vastissimo e si va dai biscotti a 9 euro, alle ghirlande a 14 passando per gli stivali felpati a 10 oppure ai prodotti artigianali che possono toccare anche le centinaia di euro. «Basta guardarsi intorno - spiegano Michele Sessa e Carmen Memoli arrivati da Salerno - perchè il rapporto tra la qualità e il prezzo non è affatto male in alcuni settori». Naturalmente anche in questo caso vale la concorrenza. «Noi alloggiamo a Merano - le parole di Lorenzo Zanetti e Valentina Meli in arrivo da Milano - e confrontiamo le due realtà». «Sinceramente mi aspettavo anche prezzi più alti - commenta, invece, Francesca Bonfanti da Prato -perchè penso sia normale ci sia qualche rincaro in una manifestazione capace di attirare così tanto interesse». Chiusura con la critica di una comitiva in arrivo da Monza. «Far pagare 1,80 euro una bottiglia d’acqua non è un bel gesto: eviterei».

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