Mercatino preso d’assalto, 200 pullman e primi furti

Nel weekend afflusso record di visitatori italiani, ma anche tedeschi e austriaci Nelle ore di punta lunghe code sull’arginale, la viabilità però non è andata in tilt



BOLZANO. Nonostante gli anni (25), nonostante la formula nel frattempo sia stata copiata da molte città del Nord, in primis Trento, il Mercatino di Natale di Bolzano continua ad attrarre ogni anno migliaia di visitatori. E della folla approfittano anche i borseggiatori: ieri sono stati denunciati un paio di furti.

«I turisti - spiega Roberta Agosti, direttore dell’Azienda di soggiorno - non sono solo italiani, si conferma la tendenza vista già un anno fa, con l’arrivo in città di austriaci e tedeschi».

Ieri, da piazza Walther a via Portici, da piazza del Grano a piazza Municipio si faceva fatica a camminare: tra le ottanta casette tante famiglie e molti giovani. Nessuno torna a casa senza aver comprato almeno un piccolo souvenir. Secondo uno studio della Camera di commercio ogni turista spende in media 55 euro, ma forse sono anche di più.

Euro più, euro meno la formula del Mercatino, importata per la prima volta nel dicembre del ’90 a Bolzano dalla tradizione nordica dall’allora assessore comunale Roland Atz, è sempre un grosso affare per negozi, bar, ristoranti.

«Di buono - spiega Sergio Ronchetti, comandante della Polizia municipale - c’è che sono arrivati più pullman che auto: in tutto duecento che sono stati sistemati tra la zona Siberia e via Lancia. Ciò significa che solo con i bus sono entrate in città circa 10 mila persone, alle quali bisogna aggiungere quanti hanno utilizzato l’auto privata. Siamo sui livelli dello scorso anno. Nonostante la forte affluenza, la viabilità comunque ha retto bene».

Solo nel tardo pomeriggio ci sono stati rallentamenti sull’arginale. «L’assalto vero e proprio - dice Ronchetti - lo aspettiamo per il prossimo weekend, ovvero per il ponte di Sant’Ambrogio: sono cinque giorni che porteranno in Alto Adige migliaia di turisti. È facile prevedere che anche coloro che vengono per le prime sciate della stagione, o all’andata o al ritorno faranno un giro al Mercatino di Natale. Noi comunque abbiamo un piano della viabilità ormai collaudato: quando i parcheggi in centro sono pieni, le auto vengono bloccate a Bolzano sud e poi si raggiunge il centro con i bus navetta gratuiti». Ieri, sempre nell’ambito del Mercatino, per la rassegna “Un Natale di libri”, nella sala di rappresentanza del Comune Simona Raspelli ha presentato “Anche la luna è capovolta. Una volontaria tra Burundi e Palestina”. La psicologa- scrittrice è stata presentata dal padre, Edoardo, conduttore di “Melaverde” e temuto critico gastronomico, e da Nereo Pederzolli, giornalista della sede Rai di Trento.

A confronto la sua esperienza di volontaria tra chi muore di fame, e chi invece mangia per puro piacere.(a.m)













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