LAIVES. Centinaia di nuovi alloggi nella ex zona Amonn, a San Giacomo, inevitabilmente hanno aumentato il traffico. Due sono le strade di ingresso: una da via Max Valier, a nord, all’incrocio della quale vi è da sempre un semaforo, e l’altra più a sud, accanto alla nuova piazza.

Su quest’ultimo incrocio è stato installato un impianto semaforico, sia per chi entra ed esce e sia per i pedoni che attraversano. La luce però rimane fissa sul giallo lampeggiante. Questo crea qualche problema, sia per chi dalla zona ex Amonn intende immettersi su via San Giacomo e sia per i pedoni che in quel punto hanno due attraversamenti a disposizione: uno per andare da una parte all’altra della ciclabile e l’altro per attraversare via San Giacomo e raggiungere il lato opposto.

«L’impianto semaforico in quel punto cruciale lampeggia con luce gialla per un semplice problema tecnico – spiega il vicesindaco Giovanni Seppi – ovvero, manca solo un componente elettronico per far funzionare normalmente l’impianto, componente che stiamo aspettando e dovrebbe arrivare a breve, dopo di che anche quell’incrocio sarà correttamente regolamentato». Verrà anche tolto l’impianto semaforico che si trova qualche decina di metri più a nord, di fronte ad una pizzeria, «perché lì non serve più».

E sempre in tema di viabilità, spostandoci all’ingresso sud di Laives, lo speed check installato accanto alla corsia di ingresso in città, è rotto. Da capire se sia una questione meramente di manutenzione oppure se vi sia “lo zampino” di qualche vandalo. Sicuramente questi strumenti che servono per scoraggiare il superamento dei limiti di velocità non sono molto amati dagli automobilisti e dai motociclisti e non è il primo di questi “bidoni arancioni” che viene danneggiato volutamente. Sarà comunque aggiustato e ritornerà a svolgere al sua funzione deterrente nei confronti di chi corre troppo entrando in città.