la storia

San Giacomo, una coppia apre le porte di casa ai disabili 

Nelda Bigolin e Paolo Kerschbaumer (lei ex insegnante, lui ex dirigente) hanno fondato Aias Laives Archimede Vogliono anche ristrutturare gli spazi per allestire alcune stanze, servizi, cucina e un laboratorio occupazionale



LAIVES. Nelda Bigolin e Paolo Kerschbaumer (lei ex insegnante e lui ex dirigente) sanno bene quali siano le esigenze e i problemi che toccano i ragazzi con disabilità e il benessere che procura loro un impegno insieme. Lo sanno al punto da avere deciso, una volta in pensione, di dedicarsi completamente a loro, fondando, nel gennaio del 2021 l’associazione “Aias Laives – Archimede”, una delle 96 presenti sul territorio italiano, mettendo a disposizione anche la loro abitazione a San Giacomo, immobile per il quale hanno anche in serbo il progetto di ristrutturazione totale con lo scopo di ricavarne una sede adeguata per allestire alcune stanze, servizi, cucina e un laboratorio occupazionale per ospitare alcuni ragazzi con disabilità.

Nonostante siano poco più di due anni da quando la sezione è stata fondata, sono già tante le iniziative allestite per il gruppo di ragazzi disabili e – afferma proprio Nelda, che ha anche il ruolo di presidente dell’Aias Laives-Archimede – «i miglioramenti cognitivi e relazionali dei ragazzi sono evidenti, proprio perché stimolati costantemente. Abbiamo organizzato ad esempio soggiorni dove tutti i ragazzi non sono stati solamente “spettatori” - spiega Nelda – ma hanno avuto un ruolo attivo durante la parte didattica. A Valeggio sul Mincio, oltre a visitare lo zoo, hanno anche imparato a fare i tortellini grazie alla collaborazione con volontari del luogo. A Treviso invece c’è stato un “percorso sensoriale” con gli asinelli, dove i nostri ragazzi, bendati, hanno sviluppato maggiore fiducia nel lasciarsi guidare e lo stesso con i cavalli. Nella zona di Mezzocorona abbiamo un piccolo campo, dove hanno partecipato alla messa a dimora e poi alla raccolta delle patate, così come qui a Laives c’è il pollaio e l’orto. Sono tutti stimoli che contribuiscono al benessere dei disabili e al coinvolgimento partecipando alle attività di gruppo. Quindi la musicoterapia, abbinata ad esercizi di respirazione e rilassamento». Al martedì c’è l’attività artistica, con Silvia Grazioli e Bruno Zanatta. Vengono preparate e colorate stoffe che poi servono per realizzare le “Pigotte”, per l’Unicef” e ancora, i biscotti e i bigliettini di auguri a Natale.

I mercoledì, dedicati all’attività con il cavallo, sono anche il pretesto per semplici lezioni di matematica, contando cose lungo il percorso o componendo parole. «Sta per arrivare anche un pulmino – conclude Nelda – e aspettiamo tanti volontari, che possono contattarci al 351-6310851 o 339-8160143 e anche 335-1383061». B.C.













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