MERANO. L'appuntamento che il pomeriggio di giovedì 2 maggio ha visto incontrare l'amministrazione cittadina e una delegazione della città slovena di Pirano (Portorose) era legato al gioco del padel, con un "sapore" di gemellaggio. Perché, almeno dal punto di vista storico, Merano e Portorose hanno molto in comune, a partire dallo sviluppo turistico iniziato in entrambe le località a metà dell'Ottocento, quando l'attuale Alto Adige e la Slovenia erano entrambe parte dell'Impero Austro-ungarico.

Anche le architetture speculari dei rispettivi Hotel Palace, il meranese eretto nel 1906 e quello di Portorose nel 1910, raccontano la storia di due località che allo stesso momento vennero trasformate in importanti centri termali per la nobiltà dell'Impero. La visita del sindaco sloveno Andrej Korenika, accompagnato nella circostanza dal segretario particolare Roman Bazec, è avvenuta in occasione di un torneo di padel che si sta tenendo in questi giorni al circolo tennis. Sport e padel in particolare sono stati i temi discussi dalla delegazione slovena con il sindaco Dario Dal Medico e l'assessore Nerio Zaccaria alla presenza di Luciano Botti, executive director europeo di Professional Tennis Registry.

«L'incontro è valso come occasione per una conoscenza reciproca e per confrontarsi su una moltitudine di aspetti come multiculturalità e minoranze, ma anche gestione delle società partecipate e della municipalizzata per arrivare al valore dello sport e soprattutto l'interesse del sindaco Korenika per il nostro centro padel al circolo tennis di via Piave», sottolinea l'amministrazione cittadina.

Soddisfatto Dal Medico: «Ci riempie di gioia poter constatare che il progetto di realizzazione dei campi da padel, frutto di un'idea in cui l'amministrazione comunale meranese ha fortemente creduto, possa essere d'ispirazione anche per la città di Portorose. Lo sport è parte fondante e formante della crescita di ogni individuo e per questo rappresenta un tassello importante della realtà cittadina meranese, tanto da essere supportato in ogni sua forma».

È tornato sulle radici comuni nel turismo invece l'assessore Zaccaria, che ha spiegato: «È sicuramente un onore avere a Merano il sindaco di una località come Portorose, la cui economia anch'essa si basa storicamente sul turismo, proprio come la nostra». Sono state le parole di Zaccaria che ha proseguito: «L'incontro in occasione di un evento legato al padel non è altro che una conferma degli ottimi rapporti tra le due cittadine che già collaborano nell'organizzazione di eventi sportivi a livello internazionale. Come assessore allo sport, mi auspico che da questo incontro possano nascere progetti condivisibili e nuove opportunità».

Zaccaria ha aperto quindi alla possibilità di un gemellaggio più strutturato. Entusiasta per la sua visita in città anche il sindaco di Portorose, che in un perfetto italiano ha detto: «Per noi poterci confrontare sull'importanza dello sport, ma anche sulle tappe di realizzazione del progetto è fondamentale. La nostra città, oltre a vantare una tradizione sportiva internazionale con un torneo di tennis che registra la partecipazione di quasi 800 atleti, mira ad ampliare l'offerta con alternative all'avanguardia e sostenibili. Poter replicare esempi di successo è per noi un'occasione da cui imparare». Queste le parole di Korenika dopo avere visitato i campi da padel di Merano.