Il Papa, radici ricchezza da condividere

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 03 GIU - "Fate sempre tesoro delle vostre radici, non tanto per trasformarle in un blasone o in un baluardo da difendere, quanto piuttosto come di una ricchezza da condividere. La terra si lavora insieme, si lavora per tutti e si lavora in pace; con la guerra, l'egoismo e la divisione si riesce solo a devastarla, come purtroppo stiamo vedendo in tante parti del mondo e in modi diversi". Lo ha detto papa Francesco incontrando stamane nella Basilica di San Pietro i pellegrini da Concesio e da Sotto il Monte, in occasione del 60/o della morte di Giovanni XXIII e dell'elezione di Paolo VI. "Nel pellegrinaggio che state facendo volete ricordare anche l'anniversario dell'Enciclica Pacem in terris - ha sottolineato il Pontefice -. Mi sembra opportuno richiamare in questo contesto quanto San Giovanni XXIII afferma in essa sul valore di una pace fondata sulla giustizia, sull'amore, sulla verità, sulla libertà, fondata sul rispetto della dignità delle persone e dei popoli (cfr nn. 18-19)". "Anche questi sono valori che certo ha imparato e conosciuto prima di tutto nelle campagne della bergamasca; e lo stesso vale per San Paolo VI nelle terre bresciane", ha osservato. "Siamo qui insieme, dunque - ha detto ancora il Papa -, a rendere grazie al Signore perché dalle vostre comunità ha scelto due Santi Pastori che hanno saputo guidare la Chiesa in tempi di grandi entusiasmi e però altrettanto di grandi domande e sfide. Hanno vissuto come protagonisti l'ondata di nuova vitalità che ha accompagnato il Concilio Vaticano II e hanno dovuto affrontare gravi pericoli come il terrorismo e la 'guerra fredda'". "Rendiamo grazie al Signore prima di tutto per averceli donati - ha proseguito -. Per averli donati alle vostre comunità come figli e fratelli, cresciuti tra le vostre strade, dove hanno lasciato le tracce del loro cammino di santità, al punto che ancora oggi i luoghi della loro presenza sono meta di pellegrinaggio per tanti uomini e donne che vi si recano dall'Italia e dall'estero". "Fratelli e sorelle vi dico una cosa - ha aggiunto Francesco -: Dio non fa i santi in laboratorio, no: li costruisce in grandi cantieri, in cui il lavoro di tutti, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuisce a scavare profondo, a porre solide fondamenta e a realizzare la costruzione, ponendo ogni cura perché cresca ordinata e perfetta, con Cristo come pietra angolare (cfr Ef 2,21-22)". "I vostri due capoluoghi, Bergamo e Brescia, insieme, sono stati scelti per essere 'Capitale italiana della Cultura' per il 2023 - ha quindi ricordato -. È un segno in più che ci porta nella stessa direzione. La vera cultura si fa infatti uniti, nel dialogo e nella ricerca comune e - come ci ha insegnato San Paolo VI - mira a condurre 'attraverso l'aiuto vicendevole, l'approfondimento del sapere, l'allargamento del cuore, a una vita più fraterna in una comunità umana veramente universale' (Enc. Populorum progressio, 85)". "E non dimenticate le vostre radici", ha infine ribadito. (ANSA).





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Da Francesca a Francesco: nuovo documento di laurea a Urbino

Dopo la laurea il percorso di transizione e dunque una nuova identità di genere: per questo l'Università di Urbino ha deciso di conferire un nuovo certificato di laurea all'ex dottoressa Francesca ora dottor Francesco. E' la prima volta di una cerimonia di conferimento di un certificato di laurea a una persona trans e l'evento si è tenuto a sei anni di distanza dal conseguimento del titolo in Lingue e culture straniere, nel 2018, e a seguito del percorso di transizione. Protagonista Francesco Cicconetti, oggi divulgatore e creator molto conosciuto sui social, in tv e sulla stampa, voce affermata del movimento Lgbtqia+, emozionato di tornare nel suo Ateneo "seduto dall'altra parte". "Potrò finalmente appenderla - ha scherzato Francesco . L'Università non può rivoluzionare la società, ma può attuare delle pratiche per le persone trans". Ieri, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia e della presentazione del libro "Scheletro Femmina" scritto da Francesco, che racconta la sua storia, è avvenuta la consegna della pergamena da parte del rettore dell'Università di Urbino, Giorgio Calcagnini e del prorettore alla didattica Giovanni Boccia Artieri. "Abbiamo avviato da tempo la costruzione di un progetto sulla sostenibilità - ha affermato il rettore - termine che normalmente viene associato all'ambiente. Noi la consideriamo la caratteristica di una comunità aperta e che cresce. Riteniamo inoltre che le differenze siano un valore. Se stiamo riuscendo in questo obiettivo è grazie alla professoressa Viganò, prorettrice alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle Differenze, e al personale tecnico amministrativo" (Ansa foto)

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Bolzano, Acquathlon Ironkid da record con 363 mini-atleti

Oltre 30 società partecipanti, con 3 società con più di 30 atleti alla partenza della gara organizzata dall'ASD Läufer Club Bolzano. Previsti 100 metri di corsa, 25 metri di nuoto e altri 100 metri di corsa per i più giovani, fino a 1.500 metri di corsa, 750 metri di nuoto e altri 1.500 metri di corsa per i più grandi. Il momento clou della giornata è stata la vittoria di Lukas Fabbro, 7 anni, del LC Bolzano. Ha completato il percorso con l'impressionante tempo di 0:01:56,8 minuti, assicurandosi il primo posto nella sua categoria. Oltre ai risultati sportivi, l'attenzione si è concentrata anche sul divertimento e sul piacere dello sport. L'atmosfera era molto informale e tutti i partecipanti sono stati incitati a gran voce dalle loro famiglie e dagli amici (foto LC Bolzano)









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Tende per Gaza a Bolzano: "Fermiamo il genocidio"

Tende per Gaza anche a Bolzano, in piazza Adriano, sull'onda della mobilitazione in atto in diverse città e università in Italia e all'estero. "Free Palestine", "Fermiamo il genocidio a Gaza", "Stop al massacro del popolo palestinese" si legge sugli striscioni. LE FOTO (DLife) 

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Accoltellato al supermercato: arrestato l'aggressore

È successo nel pomeriggio di oggi in un negozio di Civezzano, vicino a Trento: il 50enne portato in ospedale. L'autore è stato bloccato dal personale e successivamente fermato dai carabinieri: non si conosce il movente



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