L'IA fa dialogare tutte le molecole della vita, per future terapie



Non soltanto proteinedalla struttura complessa, ma gli acidi nucleici come il Dna e l'Rna, e le armi delle difese immunitarie come anticorpi e antigeni:l'intelligenza artificiale ha imparato a far interagire tra loro tutte le molecole della vita, fornendo alla biomedicina uno strumento nuovo e potente per ottenere nuove terapie e nuovi farmaci. Il risultato,pubblicato sulla rivista Nature, si deve al nuovo modelloAlphaFold 3messo a punto dall'azienda Google DeepMind e da Isomorphic Labs. La stessa azienda ha messo a punto un altro strumento messo, chiamato AlphaFold Server, che permette ai ricercatori che lavorano nel pubblico di accedere liberamente ad AlphaFold 3.

Una possibilità, questa, accolta positivamente dal mondo della ricerca. "AlphaFold Server rende più democratica la ricerca e apre l'utilizzo dellabiologia strutturalea un pubblico più vasto", commenta Frank Uhlmann del Francis Crick Laboratory. Nello stesso istituto, Céline Bouchoux ha cominciato a utilizzare il modello per studiarecome viene separato il Dna durante il processo di divisione cellulare. Matthew Higgins, che all'Università di Oxford studia un vaccino contro lamalaria, vede nell'aiuto dell'intelligenza artificiale possibilità destinate a "fare la differenza nella capacità di capire come funzionano i macchinari delle nostre cellule. E tutto questo - osserva - è racchiuso in un server facile da utilizzare".

Ci sono grandi attese anche nella ricerca sulle nuove armi capaci di combattere ibatteri resistenti agli antibiotici: il nuovo strumento "faciliterà sensibilmente il lavoro di biochimici e i biofisici", dice Julien Bergeron, del King's College di Londra. "Il nuovo server è così veloce e facile da usare - aggiunge - che sarà senza dubbio adottato da tutti coloro che lavorano nelle scienze della vita.









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